A chi non è mai capitato di trovarsi con un calzino in meno stendendo ad asciugare il bucato? O di accoppiare i calzini nel cassetto, senza trovarne più uno? O, infine, di uscire alla svelta al mattino e accorgersi in ufficio o a scuola d’indossare due calzini diversi, magari uno a strisce e l’altro a pois? A ricordarci la bellezza di quello che per molti è un semplice errore legato alla stanchezza o alla distrazione ho scritto questa storia.
Dedicata a grandi e piccini per celebrare insieme la Giornata dei calzini spaiati, che ricorre in Italia il primo venerdì di febbraio. Una ricorrenza strana e divertente per diffondere lo spirito dell’amicizia e dell’accoglienza, segnalando che diverso non è necessariamente sinonimo di brutto o sbagliato.
Ma che è importante guardare oltre l’apparenza, senza giudicare l’altro; anzi imparando a considerarlo speciale proprio per la sua unicità.
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