“I libri per tutti”, progetto presentato al Salone Internazionale del Libro di Torino, è un’iniziativa editoriale per l’inclusione che prevede la pubblicazione in versione digitale di libri in Comunicazione Aumentativa e Alternativa (CAA) per favorire una lettura accessibile a tutti i bambini.
I quattro gruppi editoriali promotori del progetto (DeA Planeta Libri, GeMS, Giunti Editore e Mondadori Libri), insieme alla Fondazione Paideia – come sottolinea il comunicato di presentazione – “hanno collaborato per dar vita a un’iniziativa che assume importanti risvolti non solo dal punto di vista sociale e culturale, ma anche clinico, educativo e didattico“.
Per la prima volta quattro grandi editori hanno investito le loro risorse nella creazione di libri in simboli, mostrandosi attenti al tema dell’accessibilità della lettura e dell’apprendimento; occorre tuttavia sottolineare che esiste un’esperienza specificamente italiana rispetto alla lettura inclusiva ed in particolare ai libri in simboli, che ormai può contare su una storia più che decennale.
Parliamo dello sviluppo del modello Inbook da parte del Centro sovrazonale di comunicazione aumentativa di Milano e Verdello con il coordinamento scientifico di Antonella Costantino che ha dato l’avvio poi ad una serie di altre iniziative: al grande lavoro di promozione e di costruzione di libri fatto dalle biblioteche, coordinate dalla Biblioteca civica di Brugherio, allo sviluppo della rete delle biblioteche inbook, fino ad arrivare alla recente risposta di alcune case editrici (Erickson, Castello, la meridiana, Homeless book, Teka, La vita felice, Papero, Bertoni, Storie cucite, Corsiero, Il ciliegio) che a partire dall’anno scorso hanno pubblicato una quarantina di titoli con il modello Inbook.
Altre casi editrici ancora hanno seguito l’esempio di Uovonero e della sua collana Pesci parlanti, dando vita ad una collaborazione editoriale che coinvolge dieci case editrici con la collana Camilla (Babalibri, Bohem press, Coccole books, Giralangolo, Kalandraka, Lo stampatello, Sinnos, Topipittori, Il leone verde piccoli e lo stesso Uovonero), anche in questo caso con la pubblicazione complessiva di una ventina di titoli.
Tanti quindi gli esempi di lettura accessibile e inclusione del panorama italiano.
Citando Antonio Bianchi (Centro Studi Inbook), “benvenuta quindi a questa nuova importante iniziativa di “I libri per tutti”, che certo porta con sè una sua storia. Che si confronta con altre. L’auspicio è che questo confronto sia capace di essere generativo, di provocare un effetto inclusivo maggiore della somma dei singoli addendi, già di per sè comunque importante”.