Una sera d’inverno, Antoine e Chloé si trovano a dividere la stessa camera d’ospedale. I loro sguardi si incrociano, si catturano, si riconoscono. Arriva la notte, scende la neve e le rive del fiume sono illuminate dai fuochi… Quello che condivideranno è ben più dei ricordi delle loro ferite, ben più del letto di un ospedale, ben più della paura del domani.
Da quella notte all’ospedale, non riesco più a vedere una ragazza per strada, davanti a me, con i capelli neri che le arrivano a metà schiena, senza affrettare il passo, sentire il cuore che mi batte nel petto e nelle tempie, accelerare ancora, avvicinarmi, guardarla e rimanerci così male da dovermi mordere le labbra per non mettermi a piangere. Eppure, l’ho conosciuta il tempo di una notte. Solo una notte. Una notte e niente più.