Lorenzo è Aspie. Asperger: un tipo di autismo ad alto funzionamento, non una sindrome o un disturbo. Non una malattia o una disabilità, ma un cervello che funziona in modo atipico, e che ha diritto alla diversità. La vita di un Aspie è spesso complicata, e quella di Lorenzo non fa eccezione. Da bambino i coetanei lo chiamano “Enciclopedia”, e lui si immerge con passione viscerale in sempre nuovi interessi, ma quante difficoltà ad apprendere come tutti gli altri, e quante incomprensioni con compagni e insegnanti. Lorenzo tende a non cogliere i doppi sensi, a fare domande senza filtri e a dire con onestà quello che pensa. Per lui mettere a fuoco i lineamenti altrui, coordinare i movimenti, gestire una percezione amplificata di suoni, colori e rumori è una sfida quotidiana. Lo stress, specialmente nelle relazioni sociali, è inevitabile, e può portare persino a gesti estremi. Ma crescendo Lorenzo capisce che essere Aspie può dargli una marcia in più. L’ipersensibilità alle ingiustizie e alle discriminazioni può essere l’impulso per non arrendersi al mondo così com’è, alla distruzione del pianeta e al dilagare delle disuguaglianze. O anche solo per vivere con consapevolezza e libertà la propria omosessualità. Nel novembre 2019 arriva l’incontro con Mattia, Jasmine e tanti altri ragazzi indignati per la deriva della politica italiana: ecco le Sardine, di cui Lorenzo diventa uno dei portavoce. “Cervello ribelle” è la sua storia: un racconto di vita, un diario (neuro) atipico che ci farà guardare all’autismo con occhi nuovi. E insieme un inno alla forza rivoluzionaria della verità, che chiama all’impegno contro ogni discriminazione. Con la collaborazione di Paolo Fontanesi.
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