La nuova serie “medical” di Rai 1 “The good doctor”, partita in sordina in piena estate, ha già parecchi fan anche in Italia. Merito delle storie avvincenti e toccanti della serie, ma soprattutto del protagonista Shaun Murphy: un medico speciale a cui il pubblico si è subito affezionato.
Shaun, specializzando al San José San Bonaventure Hospital, in California, è affetto dalla sindrome del Savant: un tipo di autismo che gli conferisce una memoria eccezionale, unita a una incredibile capacità di analisi. La sua sindrome lo rende di fatto un genio della medicina, ma allo stesso tempo gli crea difficoltà nelle relazioni interpersonali. Il dottor Murphy deve vincere i pregiudizi dei colleghi, che inizialmente non gli danno fiducia, e dei pazienti.
“Shaun è un ragazzo dal cuore d’oro, che fin da piccolo sogna di salvare vite umane dopo aver visto morire il fratellino” racconta Highmore che interpreta il dottor Murphy. “Ho amato il suo ottimismo, la sua compassione, la sua capacità di trovare il buono in ogni persona. Non poteva non conquistare il pubblico”.
Nella serie The good doctor, la storia della crescita professionale e personale di Shaun si intreccia con le vicende dei pazienti e degli altri medici regalando al pubblico l’occasione per riflettere su una realtà troppo spesso invisibile. Attenzione, come ci ricorda Antonio Giuseppe Malafarina sulle pagine di InVisibili, a non pensare che l’autismo sia tutto qui: questo “caso” racconta una possibile variante di un fenomeno molto complesso, ma lo fa senz’altro in un modo che funziona.
Alcuni episodi di “The good doctor” sono disponibili sul sito di streaming RaiPlay. La prima stagione andrà in onda su Rai 1 fino al 12 settembre 2018, mentre il 24 settembre debutterà oltre oceano la seconda stagione, che quindi potremo aspettarci tra qualche mese anche nel nostro Paese.
Se vuoi leggere qualcosa di interessante sull’autismo e su altre disabilità, visita la nostra sezione “Approfondire”, ci troverai molti consigli bibliografici dal catalogo della tua biblioteca!