Non c’è bambino che abbia letto il romanzo “Wonder” della scrittrice americana R. J. Palacio (e sono milioni, in tutto il mondo) che non abbia cercato di immaginarsi il volto del piccolo protagonista, Augustus Pullman detto Auggie. Il bambino infatti soffre della sindrome di Treacher Collins, una patologia che trasforma il viso di chi ne è colpito in una sorta di quadro di Picasso, e il romanzo inizia con il suo ingresso in una scuola pubblica, dopo un’infanzia passata a studiare in casa a causa delle lunghe degenze ospedaliere e delle molteplici operazioni chirurgiche. Auggie è terrorizzato all’idea di confrontarsi con quei bambini “normali” che in passato hanno spesso reagito con scherno o paura al suo aspetto fisico, ma può contare sul sostegno di due genitori coraggiosi e pieni di attenzioni per questo figlio dotato di grande intelligenza e senso dell’umorismo.
Ora finalmente i fan di Wonder potranno vedere il volto di Auggie perché il romanzo, che ha generato anche tre spinoff letterari (e dunque si presta a diventare una minisaga cinematografica), è diventato un film, che sarà nelle sale a partire dal 21 dicembre. Il protagonista sarà interpretato da Jacob Tremblay, l’attore canadese apparso nel film drammatico Room accanto a Brie Larson, che per quel ruolo ha vinto l’Oscar come migliore attrice.
È davvero difficile immaginare il viso delicato del giovanissimo attore deformato dalla malattia: per fortuna il reparto trucco è capitanato dall’olandese Arien Tujten, trentenne prodigio responsabile del makeup di Il labirinto del fauno e Malefica. Per prepararsi al ruolo Jacob ha contattato l’Associazione Craniofacciale Infantile e ha incontrato molti bambini affetti dalla sindrome di Treacher Collins, stringendo amicizia con alcuni di loro. Nei panni dei genitori di Auggie, Isabel e Nate, c’è l’inedita coppia formata da Julia Roberts e Owen Wilson, mentre la nonna materna di Auggie è interpretata dalla star brasiliana Sonia Braga. Alla regia troviamo Stephen Chbosky, romanziere e sceneggiatore di solida reputazione: è lui l’autore di un altro best seller per ragazzi, Noi siamo infinito, del quale ha curato anche l’adattamento cinematografico e la regia. Chbosky ha sceneggiato il film Rent e la versione live-action de La Bella e la Bestia, e ovviamente firma il copione di Wonder, insieme a Steve Conrad (autore, tra gli altri, dell’ adattamento de La ricerca della felicità diretto da Gabriele Muccino), e Jack Thorne, solido autore teatrale e televisivo. Della colonna sonora, firmata dal compositore brasiliano Marcelo Zarvos, fa parte anche Brand New Eyes, singolo cantato dalla teenage star Bea Miller, già concorrente alla seconda edizione di X Factor Usa.
È impossibile, pensando alla trama di Wonder, non ricordare Mask – Dietro la maschera di Peter Bogdanovich, il film del 1985 che raccontava la storia vera di Rocky Dennis, adolescente affetto da una displasia deformante del volto. Anche in quel caso la madre del ragazzo era interpretata da una star, la cantante Cher, che per quella interpretazione fu premiata come miglior attrice al Festival di Cannes.
(Di Paola Casella, da www.mymovies.it)